Eletto Robert Prevost, è Leone XIV. "La pace sia disarmata e disarmante"

Scritto il 08/05/2025
da Eliana Ruggiero - Edoardo Izzo

AGI - Leone XIV è il nuovo Papa. Eletto probabilmente al quarto scrutinio, la scelta dei cardinali (133 elettori) è andata su Robert Francis Prevost, il "meno statunitense tra gli statunitensi", agostiniano e missionario, che Francesco volle a capo dei dicastero dei Vescovi. Significativa la scelta del nome, Leone, perché evoca Papa Pecci, Leone XIII, il primo che ha cominciato la dottrina sociale della Chiesa schierandosi dalla parte dei lavoratori e degli sfruttati con l'enciclica Rerum novarum. "La pace sia con tutti voi", le prime parole di Prevost dalla Loggia della Benedizioni, dopo essersi affacciato vestito da Pontefice, compresa la mozzetta rossa che Francesco aveva "mandato in soffitta"

Un "saluto di pace" che, ha sottolineato il nuovo Papa Leone XIV, vorrei "entrasse nel nostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!".
E Prevost ha invocato una "pace disarmata e disarmante", anticipando gia' quella che sara' la linea del suo Pontificato. E ha ricordato il suo predecessore, Jorge Mario Bergoglio. "Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma". "Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio ci ama tutti e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti", ha aggiunto rimarcando che "il mondo ha bisogno" della luce di Cristo. E quindi l'invito a costruire "ponti con il dialogo, con l'incontro. Unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!".

Credits: Simona Zappulla/AGI

"Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere, come questa piazza, con le braccia aperte a tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carita', la nostra presenza, il dialogo, l'amore". Prevost ha aggiunto come la Chiesa debba essere "sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, cerca sempre la carità, cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono". Ricordando che oggi è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei, il nuovo Papa ha poi voluto pregare insieme ai fedeli "per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo" l'Ave Maria.

Papa eletto al quarto scrutinio

Poco più di 24 ore, dal pomeriggio di ieri alle 18 di oggi, quattro votazioni: l'elezione del nuovo Papa è in linea, come tempi, con quella dei predecessori. In particolare, in tempi recenti sono stati eletti al quarto scrutinio Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I destinato a regnare solo 33 giorni, che fu eletto il 26 agosto 1978, e Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, eletto sempre al secondo giorno di Conclave il 19 aprile 2005.

Per Bergoglio, nel 2013, servì una votazione in più, e la fumata bianca arrivò infatti la sera, al termine del quinto scrutinio. I Conclavi più brevi dell'età moderna rimangono quelli del 1878, che scelse Papa Leone XIII, e quello del 1939 che elesse il favoritissimo cardinal Pacelli, Pio XII, entrambi dopo solo tre scrutini. Il più lungo quello del 1922, da cui uscì papa Pio XI, durato ben 5 giorni e 14 votazioni. 

La lettera di Meloni

Il messaggio del premier Giorgia Meloni: "La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione. Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l'incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco".

Il messaggio di Mattarella

Rapporti sempre più solidi con la Santa Sede, in una azione comune per la pace e la convivenza tra i popoli. È quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a Papa Leone XIV, appena eletto al Soglio. "Nel partecipare al "gaudium magnum" annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità", scrive Mattarella,

"Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di papa Francesco. All'inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all'unità della Chiesa, fin d'ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l'affettuosa vicinanza del Papa". "Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall'inizio del proprio pontificato", dice ancora il Capo dello Stato.

 "In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l'impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone", aggiunge Mattarella, "Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell'umanità intera".
Vostra Santità è chiamata a un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario", ricorda ancora il Presidente, "Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell'intera Nazione italiana affinché attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace".

 Esultano gli Stati Uniti e Trump

I media a stelle e strisce esaltano e festeggiano "il primo papa americano". Salutano così l'elezione di Robert Francis Prevost al soglio di Pietro. Da Cnn al New York Times al Washington Post, tutti i principali organi di informazione statunitensi. "Congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa", scrive il presidente Usa Donald Trump. "È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l'ora di incontrare Papa Leone XIV. Sara' un momento davvero significativo!".

Le reazioni internazionali

  • Il presidente francese, Emmanuel Macron: "Un momento storico per la Chiesa cattolica e i suoi milioni di fedeli. A Papa Leone XIV e a tutti i cattolici in Francia e nel mondo, rivolgo un messaggio di fraternità. In questo 8 maggio, possa questo nuovo pontificato essere di pace e di speranza" 
  • Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "Mi congratulo sinceramente con Papa Leone XIV per la sua elezione al Soglio di San Pietro e per l'inizio del suo pontificato. L'Ucraina apprezza molto la posizione coerente della Santa Sede in merito al rispetto del diritto internazionale, alla condanna dell'aggressione militare della Federazione Russa contro l'Ucraina e alla tutela dei diritti dei civili innocenti. In questo momento cruciale per il nostro Paese, auspichiamo che il Vaticano continui a fornire il suo sostegno morale e spirituale agli sforzi dell'Ucraina volti a ristabilire la giustizia e a raggiungere una pace duratura. Auguro a Sua Santità Leone XIV saggezza, ispirazione, forza spirituale e fisica per adempiere alla sua nobile missione. Per molti anni!".
  • Il presidente Vladimir Putin: ha augurato a Leone XIV "successo nel compimento della sua alta missione, nonché buona salute e benessere". Nel suo telegramma di congratulazioni ha espresso "fiducia" nel fatto che "il dialogo costruttivo e l'interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono".
  • Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa: "Il successore di Pietro è il Pastore di una vasta comunità, nella quale sono presenti innumerevoli portoghesi". "Le nostre congratulazioni si estendono anche alla Chiesa cattolica universale e, in particolare, alla Conferenza episcopale portoghese, che apre una nuova fase della sua vita, in cui si approfondiranno le eccellenti relazioni tra lo Stato portoghese e la Chiesa".
  • Il premier dei Paesi Bassi, Dick Schoof: "Ottima notizia che il nuovo papa sia stato eletto così rapidamente. Un momento speciale per la comunità cattolica mondiale e non solo. Mi congratulo vivamente con Papa Leone XIV e gli auguro tanta forza e saggezza nella sua importante e responsabile missione".
  • La monarchia spagnola si è congratulata affermando che il suo appello alla pace "ispira" e "incoraggia". "Ci congratuliamo con il Cardinale Prevost per la sua elezione a nuovo pontefice, Papa Leone XIV. Il suo appello alla pace ci ispira, ci incoraggia e riflette i desideri e i sentimenti più profondi del popolo spagnolo".
  • Il premier ungherese Viktor Orban."Habemus Papam! Una nuova speranza. Dio benedica Papa Leone XIV" 

Comunità islamiche italiane

"A nome dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, esprimo le più sentite congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV per la sua elezione a 267 Romano Pontefice. Le sue prime parole pronunciate dalla loggia della Basilica di San Pietro - "La pace sia con tutti voi" - ci hanno profondamente colpito e commosso. È una bellissima coincidenza che questo saluto corrisponda esattamente al canonico saluto quotidiano fra musulmani, As-salmu alaykum - la pace sia su di voi. È un segno, un auspicio, un ponte". Lo sottolinea Yassine Lafram, Presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia.

"In un mondo lacerato da guerre, odio e diseguaglianze - prosegue - iniziare il pontificato con un invito alla pace è un gesto potente e necessario. Quel saluto che ci accomuna nelle nostre tradizioni ci ricorda che, prima ancora delle differenze, ci unisce un desiderio profondo di pace, giustizia e fraternità. Auguriamo a Papa Leone XIV un cammino fecondo, ricco di compassione, coraggio e visione lungimirante. Come UCOII, rinnoviamo il nostro impegno per un dialogo sincero tra le fedi, nella convinzione che cristiani, musulmani e credenti di ogni tradizione possano lavorare insieme per costruire un mondo più umano e più giusto".

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