Sterminò la famiglia nel 1998, finita la fuga di Del Grande

Scritto il 12/11/2025
da agi

AGI - È terminata la fuga di Elia Del Grande che si era allontanato dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. L'uomo è stato rintracciato dai carabinieri vicino a Varese. Nel 1998 sterminò a fucilate la famiglia.

Del Grande è stato catturato dai carabinieri di Varese e Modena a Cadrezzate con Osmate, il borgo natio dove, il 7 gennaio del 1998, uccise il padre Enea, la madre Alida e il fratello Enrico in quella che venne definita 'la strage dei fornai' per il lavoro dei genitori.

La fuga e le motivazioni

Nel 2023 era uscito dal carcere dopo 26 anni di detenzione ed era stato sottoposto alla libertà vigilata perché ritenuto socialmente pericoloso. Dopo avere violato più volte le prescrizioni era stato trasferito nella casa lavoro. In una lettera a Varesenews, Del Grande aveva scritto di essere trattato "peggio di un detenuto" nella struttura emiliana e per questo di avere deciso di scappare. "Il mio gesto è dovuto alla totale inadeguatezza che ancora sopravvive in questi istituti - aveva recriminato - che dovrebbero risocializzare e reinserire col lavoro".

La fuga anche con un pedalò

Quella di Elia Del Grande è stata una fuga tra i canneti lacustri e le darsene, anche a bordo di un pedalò sul lago di Monate, di notte, portata avanti anche grazie a delle complicità. Del Grande, catturato e fermato dai carabinieri dopo l''evasione' dalla casa-lavoro emiliana il 30 ottobre scorso, ha "potuto contare su persone che lo hanno favorito", scrivono in una nota congiunta il procuratore di Modena, Antonio Gustapane, e quello di Modena, Luca Masini.

"Le indagini, condotte tra le due Procure e le due componenti investigative dell'Arma di Modena e Varese, si sono, da subito, concentrate nel varesotto - si legge nel comunicato - dove Del Grande era cresciuto e dove aveva vissuto, non solo prima del compimento della 'strage dei fornai' del 1998, ma anche prima del 30 settembre scorso, quando i carabinieri della Compagnia di Gallarate lo avevano sottoposto alla misura di sicurezza della permanenza nella casa di lavoro".

Non è stato facile catturarlo, spiegano gli inquirenti, anche per "la conoscenza del territorio di Del Grande che non ha agevolato le operazioni di ricerca del fuggitivo, che si è spostato ripetutamente con facilità tra la ricca vegetazione dell'area ricompresa tra Ternate, Travedona Monate e Cadrezzate con Osmate, potendo anche contare su soggetti che lo hanno favorito". Del Grande "non ha esitato anche a utilizzare un pedalò per spostarsi sul lago di Monate, di notte, evidenziando, particolare disinvoltura, tra darsene e canneti lacustri". Fino all'epilogo di stasera quando è stato trovato a Cadrezzate, a casa sua, dove si era spostato alcune ore prima.