Manca meno di un mese all’apertura del Giubileo dei Giovani (28 luglio – 3 agosto), un appuntamento che radunerà, secondo le stime, circa un milione di giovani da tutto il mondo, per vivere una settimana di fede e di incontro in comunione con Papa Leone XIV. Il Pontefice, all’Angelus del 15 giugno scorso, ha esortato i giovani a partecipare: “Vi aspetto tra un mese e mezzo al Giubileo dei giovani! La Vergine Maria, Regina della Pace, interceda per noi”. “Le parrocchie romane e di 10 diocesi del Lazio, le più vicine alla Capitale, sono già mobilitate per accogliere nelle loro strutture i giovani pellegrini”, spiega al Sir don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile di Roma. In campo anche 400 scuole come riferito dalla Protezione Civile. Il Giubileo dei giovani vedrà per la maggioranza pellegrini europei, ma non mancheranno, aggiunge don Tedesco, quelli provenienti da “America Latina, Usa, Asia e Corea del Sud”, paese quest’ultimo che ospiterà la Gmg del 2027 nella capitale Seoul. Ben otto dei nove ‘pacchetti di iscrizione” sono ‘sold out’. Al momento ne resta disponibile solo uno, quello da 35 euro che permette di accedere alla spianata di Tor Vergata per partecipare alla veglia del 2 e alla messa del 3 agosto con Papa Leone XIV. Il pacchetto comprende il box-lunch (cena 2 agosto, colazione e pranzo 3 agosto), assicurazione e kit (sacca, cappello safari, 2 t-shirts, bottiglia in plastica riciclata, rosario-bracciale, bandana).
Il programma. Il programma promosso dal Dicastero per l’Evangelizzazione – che sovrintende all’organizzazione e che si avvale della concreta collaborazione del Vicariato della diocesi di Roma – è ancora da definire negli ultimissimi dettagli. Secondo quanto riporta il sito ufficiale del Giubileo, prevede diverse attività tra queste, martedì 29 luglio, alle ore 18 la messa di benvenuto della Chiesa di Roma (Piazza S. Pietro) e poi, nei giorni seguenti, tutta una serie di attività di carattere culturale, artistico e spirituale sparse su Roma denominate “Dialogo con la città”. Venerdì 1° agosto sarà la Giornata penitenziale (al Circo Massimo) tempo in cui i giovani potranno ricevere il Sacramento della Riconciliazione. Sabato 2 agosto tutti in marcia verso Tor Vergata dove, dopo un tempo di musica e testimonianze, Papa Leone XIV guiderà la veglia di preghiera (ore 20.30). La mattina di domenica 3 agosto, sarà ancora il Pontefice a celebrare la messa finale (ore 9.30) e a salutare i giovani di ritorno a casa.
Foto Calvarese/SIR
Tor Vergata. Particolarmente impegnativa la logistica di Tor Vergata, luogo che ospitò la storica Gmg del 2000 con papa Giovanni Paolo II. Il coordinatore dei servizi per il Giubileo, Agostino Miozzo, in una riunione dell’Assemblea Capitolina, il 19 giugno scorso, ha spiegato che saranno impegnate “circa 12mila persone tra Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione civile e volontari addetti all’accoglienza, con controlli capillari dei pellegrini”. A riguardo, per garantire la sicurezza verranno istallati almeno 100 metal detector capaci di rivelare oggetti metallici senza necessità di aprire gli zaini e bagagli. Questo permetterà, secondo gli organizzatori, di controllare almeno 1500 persone all’ora. I giovani arriveranno a piedi a Tor Vergata usando 5 percorsi: tre da San Giovanni (15 chilometri), Anagnina (5,3 chilometri) e Grotte Celoni (5 chilometri). Gli altri due con partenza uno da Ciampino e l’altro da Frascati. Nell’area destinata ad accogliere i giovani saranno allestiti maxi schermi, nebulizzatori per fronteggiare la calura, 190 punti di distribuzione di acqua, 14 strutture sanitarie e 119 torri audio-video.
Italiani al Giubileo. A questo programma se ne affiancheranno anche altri promossi dalle Pastorali giovanili dei vari Paesi, tra cui l’Italia. Il Servizio per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei propone, a riguardo, diversi appuntamenti come celebrazioni liturgiche e momenti di preghiera comunitaria, esperienze di riflessione e spiritualità, servizi di prossimità e di ‘missione’. Tre le proposte del Snpg per la settimana del Giubileo. La prima si intitola “12 parole per dire speranza” e avrà luogo mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, a Roma. Si tratta di un un percorso di ascolto e confronto, con un vescovo e un testimone, articolato in incontri tematici distribuiti in dodici chiese giubilari della città. I temi ruotano intorno alle seguenti parole chiave: “senso e controsenso, scoperta, promessa, popolo, gioia piena, abbraccio, coraggio, soglia, riscatto, abito, responsabilità, coscienza”.
(Foto Siciliani-Gennari/SIR)
La seconda è una proposta di “esperienze di prossimità e di servizio”. Si tratta, spiegano dal Snpg, di “un’opportunità rivolta ai giovani pellegrini per vivere la speranza come gesto concreto. In un tempo in cui spesso si parla di speranza come attesa o sentimento, questa proposta la traduce in azione, relazione, prossimità”. Infine “Tu sei Pietro” che offre ai giovani italiani “un’esperienza unica nel cuore del Giubileo, attraverso un itinerario personale e comunitario ispirato alla figura dell’apostolo Pietro e al tema della salvezza come speranza vissuta”. L’evento si terrà in piazza san Pietro e sarà trasmesso in diretta su “Play2000”, l’App di Tv2000 e inBlu2000, a partire dalle 17.30. A seguire, dalle ore 20 alle 22, la “Professione di fede dei giovani italiani”, sempre in p.zza S. Pietro.
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