Scelti prima della creazione del mondo per essere santi
Scelti prima della creazione del mondo per essere santi
M Mons. Vincenzo Paglia
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Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Efesini 1,1-10. Scelti prima della creazione del mondo per essere santi

Con questa pagina odierna inizia la Lettera agli Efesini. Paolo inizia la Lettera con un dialogo in forma di preghiera che pone lui e gli efesini davanti a Dio. È un unico, lunghissimo periodo nei versetti 3 sino a 12, che ruota attorno alla parola “benedizione”: Dio è colui che benedice ed è a sua volta benedetto. L’apostolo vuole comunicare lo stupore di essere tutti partecipi del mistero di amore di Dio. L’apostolo chiama i cristiani di Efeso «santi… credenti in Cristo Gesù». Aveva chiamato così anche i cristiani di Colossi (Col 1,2). Con il termine «santo» l’apostolo non vuole indicare una dimensione morale di quei cristiani. Il termine indica la realtà oggettiva di quei cristiani di essere oggettivamente «separati» dal mondo da quando sono partecipi della comunità del Signore. La santità è, allora, la comunione fraterna nella quale vivono i cristiani. È anzitutto un dono di Dio. È la sua benedizione che ci avvolge nella comunione con lui e con gli altri. Per questo Dio va subito benedetto, appunto perché «ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo». Non dobbiamo cessare di benedire il Signore perché ci ha iscritti nel disegno di salvezza che ha concepito per l’intero universo. L’apostolo indica le tre persone della Trinità che operano insieme per la salvezza di tutti. In genere, siamo noi a chiedere a Dio la sua benedizione; qui è l’apostolo che ci invita a benedire il Padre per l’amore con cui ci ha amato e continua ad amarci. Tale amore è davvero la benedizione per tutti noi. L’apostolo ci ricorda che siamo stati scelti da Dio sin dall’eternità: scelti «in Cristo», come membri della Chiesa. Dio non ha mai pensato Cristo senza la Chiesa, non ha mai pensato ciascuno di noi in maniera individuale ma nell’orizzonte della salvezza universale. È il mistero della salvezza dell’intera umanità e della stessa creazione che l’apostolo invita a contemplare e per cui benedire il Signore.

Preghiera per la Chiesa