La libertà cristiana
La libertà cristiana
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura 


Salmo Responsoriale


Vangelo  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Galati 5,1-6. La libertà cristiana

Chi accoglie il Vangelo è liberato da ogni altro idolo, da ogni altra sottomissione: solo Gesù è «Signore». È una nuova condizione di esistenza. Per questo Paolo esorta a «stare saldi» nella libertà e quindi a non ricadere sotto il «giogo della schiavitù». L’apostolo parla qui della schiavitù che deriva dalla circoncisione, perché comporta la soggezione alla Legge. Spiega perciò ai galati che se accettano ancora di circoncidersi si mettono sulla via della giustificazione attraverso la Legge. In tal modo non solo ricadono sotto il giogo della Legge, ma soprattutto si staccano da Cristo, «nel quale» invece essi si trovano radicati in forza del battesimo. Il termine usato da Paolo per esprimere lo «staccarsi» da Cristo, contiene anche il concetto di andare in rovina, ossia di annientarsi. Chi cerca la giustizia mediante la Legge suggella la propria rovina, mentre chi segue il Vangelo vive dello Spirito. Non è quindi la circoncisione o la non circoncisione che salvano, ma la fede in Gesù. Per noi discepoli di Gesù queste parole dell’apostolo ci esortano a non confidare né in noi stessi, né nelle nostre opere e neppure nelle abitudini anche religiose che possiamo vantare. È facile, in questo tempo segnato fortemente da un individualismo narcisista, che l’io diventi il vero padrone della nostra vita. Il Signore è venuto a liberarci anche da questa schiavitù donandoci il suo Spirito che guida la nostra vita.

Preghiera con Maria, madre del Signore