Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Lettura
Salmo Responsoriale
Vangelo
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Ricordo di santa Teresa di Lisieux (†1897), monaca carmelitana animata da un profondo senso della missione della Chiesa.
Giobbe 19,21-27b. Il trionfo della fede
Giobbe, a differenza dei suoi amici che non riescono a entrare nel suo cuore, comprende invece molto bene il senso delle loro parole nei suoi confronti: «Davvero voi pensate di prevalere su di me, rinfacciandomi la mia vergogna?». Essi non sanno o forse non vogliono entrare davvero nella situazione del loro amico per comprenderne le ragioni profonde e farsene quindi responsabilmente carico. Restano all’esterno per fare unicamente i ripetitori di una dottrina. Giobbe non sopporta questa continua lezione degli amici. Non è interessato ai loro discorsi. L’unico con cui vorrebbe discutere è il Signore, che continua senza sosta a chiamare in causa, ma da cui però non riceve ancora nessuna risposta. Giobbe giunge sino a descrivere il Signore come un avversario, come colui che non ascolta il grido dell’oppresso, che gli sbarra persino la strada, che lo spoglia della sua reputazione, che gli toglie la speranza, che accende contro di lui l’ira, che gli toglie l’amicizia. Ma c’è anche di più nella vita di Giobbe. Persino i fratelli, gli amici, i conoscenti si sono allontanati da lui, sono scomparsi, inorriditi dalla sua situazione. Il grido disperato che sale dalla bocca di Giobbe ci aiuta a comprendere la situazione dei tanti poveri, abbandonati da tutti, disprezzati, minacciati, inesistenti per la maggioranza. Giobbe comunque non cessa di supplicare il Signore: «Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei, perché la mano di Dio mi ha percosso». Tuttavia Giobbe è convinto che Dio lo ha abbandonato del tutto. Egli infatti non è come gli uomini. Per questo sale dalle sue labbra una preghiera piena di dolore e di fede: «Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! (...) Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Preghiera per la Chiesa

