Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Lettura
Salmo Responsoriale
Vangelo
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Apocalisse 5,1-10. Il libro sigillato
Nella grande sala del trono celeste, colui che è assiso sul trono tiene nella mano destra un libro a forma di rotolo. È Dio stesso che tiene in mano il libro, ossia la sua Parola rivolta agli uomini. Il rotolo è scritto sia internamente, com’è normale, che esternamente, ed è un fatto straordinario. È a dire che la Parola di Dio, l’unica Parola, non ha un solo senso: oltre a quello letterale ne ha uno spirituale, più profondo. Questo secondo è un senso nascosto agli occhi normali e può essere letto solo nella luce dello Spirito, ossia ponendosi in ascolto della Parola di Dio in un clima di preghiera, assistiti quindi dall’aiuto dello Spirito Santo. Senza la preghiera, le Sante Scritture, restano un libro «sigillato con sette sigilli». Ed è altrettanto vero e ancor più tragico: senza la luce della Scrittura e dello spirito è difficile comprendere le vicende della vita, il senso delle nostre giornate, la direzione stessa della storia. Abbiamo bisogno dello Spirito Santo che apre gli occhi della nostra mente a leggere assieme il libro della Bibbia e il libro della natura e della storia. Senza l’aiuto dello Spirito – che possiamo ricevere solo da Dio nella preghiera, nella disponibilità all’ascolto, nell’umiltà dell’atteggiamento – quel «libro» resta come una parola sigillata, incomprensibile nella sua ricchezza. Ecco perché Giovanni, di fronte all’impossibilità di leggere la Parola – non c’è nessuno che apre il rotolo – è preso dalla disperazione e piange a dirotto. È il pianto di chi smarrisce la luce, di chi non trova la fonte di ispirazione per la vita. Giovanni, che piange per l’assenza della Parola di Dio, indica quale deve essere l’atteggiamento che ogni discepolo deve avere davanti al Signore. Se anche solo un poco ci commuoviamo all’ascolto di quelle parole, Gesù stesso, il «Germoglio di Davide», viene ancora una volta ad «aprire il libro e i suoi sette sigilli», per ammaestrarci come
Preghiera per la Chiesa

