Paolo ringrazia per la vicinanza affettuosa
Paolo ringrazia per la vicinanza affettuosa
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Filippesi 4,10-19. Paolo ringrazia per la vicinanza affettuosa

Siamo all'epilogo della lettera di Paolo ai filippesi e l'apostolo si rivolge loro con parole piene di affetto. Scrive che prova una grande gioia nel Signore, perché essi hanno fatto rifiorire i sentimenti nei suoi riguardi. La vita comune e l'amicizia tra i fratelli va tenuta sempre viva. Se resta tiepida, inesorabilmente si smorza. Paolo qui sottolinea l'importanza dei sentimenti nella vita della comunità, potremmo dire della fraternità come sua sostanza. La fraternità cristiana è un dono di Dio che va accolto e vissuto quotidianamente. Ed è fatto di relazione, di rispetto reciproco, di preghiera reciproca, di attese comuni. Così edifica la comunità come luogo dell'amore. L'apostolo ha bisogno della fraternità dei filippesi. Non per motivi esteriori o di semplice utilità. Da tempo l'apostolo ha imparato a bastare a se stesso in ogni occasione. E spiega: "So vivere nella povertà come so vivere nell'abbondanza". La sua fiducia e la sua forza è tutta riposta in Dio: "Tutto posso in colui che mi dà la forza". I filippesi però hanno fatto molto bene ad aiutarlo nel passato e anche ora. La fraternità è la declinazione dell'amore degli uni verso gli altri. Ed è una dimensione profondamente spirituale. L'apostolo vuole strappare i cristiani di Filippi dalla tentazione di non prendersi cura gli uni degli altri, di restare spettatori, distanti tra loro. La fraternità non si gioca né sul piano della psicologia né su quello degli aiuti materiali. La fraternità ci permette un rapporto profondo di comunione e di destino e, quindi, di poter "prendere parte alle tribolazioni" degli altri, di condividere le difficoltà e di non fare mancare il sostegno. È facile che l'apostolo si riferisca ai momenti della sua prigionia. Ed è proprio la comunione fraterna il dono che il Signore fa a coloro che generosamente si aiutano gli uni gli altri.

Preghiera della vigilia