Davide dice a Salomone: «Sii forte e mostrati uomo»
Davide dice a Salomone: «Sii forte e mostrati uomo»
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura: 1Re 2,1-4.10-12 | I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti volgerai, perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: "Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente dal trono d'Israele"». Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant'anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni. Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.


Salmo Responsoriale

R. Tu, o Signore, dòmini tutto!
Oppure:
R. A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio d’Israele, nostro padre, ora e per sempre.
R. Tu, o Signore, dòmini tutto!

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, lo splendore, la gloria e la maestà: perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
R. Tu, o Signore, dòmini tutto!

Tuo è il regno, Signore: ti innalzi sovrano sopra ogni cosa. Da te provengono la ricchezza e la gloria.
R. Tu, o Signore, dòmini tutto!

Tu dòmini tutto; nella tua mano c’è forza e potenza, con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere.
R. Tu, o Signore, dòmini tutto!


Vangelo: Mc 6,7-13 | Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Memoria di don Andrea Santoro, prete romano, ucciso nel 2006 a Trabzon in Turchia.

1Re 2,1-4.10-12. Davide dice a Salomone: «Sii forte e mostrati uomo»

Le prime parole del testamento di Davide richiamano la morte come un passaggio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra». È un’affermazione che sottolinea la dimensione della vita come un percorso sul quale tutti siamo incamminati. La rivelazione cristiana, con l’evento della risurrezione di Gesù, chiarisce il senso della morte: non è “la fine” della vita ma il passaggio dalla vita terrena, appunto, alla vita risorta. Un mistero che sarà svelato da Gesù stesso ai discepoli dopo la sua risurrezione dalla morte. Nel Primo Testamento tale mistero non è ancora rivelato. Quel che sostiene i credenti è la protezione di Dio. E Davide è attento al legame con Dio che lo ha scelto e gli ha affidato una missione di guidare il popolo di Israele sulle vie della giustizia. E, mentre sente avvicinarsi la fine dei suoi giorni, Davide vuole che il popolo continui a essere guidato sulle vie di Dio. Di qui le sue parole a Salomone: hanno tutta la gravità delle parole ultime, che hanno il peso di una vita. Davide, con il bagaglio dell’esperienza di quaranta anni di regno, esorta Salomone iniziando con questa affermazione: «Sii forte e mostrati uomo». E gli spiega che sarà tale, ossia forte e pieno di umanità, unicamente se osserverà la Legge del Signore e camminerà nelle sue vie. C’è una sapienza da cogliere ancora oggi sul senso della morte e sul modo di morire. In una società che tenacemente esclude la morte dal proprio orizzonte di senso, ricordare queste parole aiuta a comprendere il senso della vita e il senso della morte: ciò che ci sostiene è la forza di Dio che, come dice Gesù, è il Signore dei vivi e dei morti. E il passaggio della morte possiamo comprenderlo come il momento in cui ci troviamo davanti a Dio faccia a faccia, lasciandoci travolgere dal suo volto di misericordia.

Preghiera per la Chiesa