Ritorno al Signore
Ritorno al Signore
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura 


Salmo Responsoriale


Vangelo  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Osea 14,2-10. Ritorno al Signore

Il profeta esorta Israele a tornare al Signore: «Torna dunque, Israele, al Signore, tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità» (v. 2). Ma non ci si può presentare davanti a Dio con l’improvvisazione e la fretta. È un tempo davvero opportuno per rientrare in noi stessi e ricomprendere quanto è grande la misericordia di Dio e decisiva la sua Parola per la nostra vita. Ascoltando le Sacre Scritture ricomprendiamo anche il nostro peccato e apprendiamo anche come rivolgerci al Signore. Il profeta esorta il popolo: «Preparate le parole da dire e tornate al Signore» (v. 3). Potremmo dire che indica come tornare: fare spazio nella propria mente e nel proprio cuore alla Parola che Dio stesso ci rivolge. Il peccato, infatti, inizia il suo cammino quando noi abbandoniamo l'ascolto della Parola di Dio per ascoltare altre parole, altre indicazioni. Osea lo fa comprendere agli Israeliti quando pone sulle loro labbra le parole da dire a Dio: «Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, né chiameremo più dio nostro l'opera delle nostre mani» (v. 4). Il ritorno a Dio, che il profeta e questo tempo ci chiede, è appunto tornare a stare accanto al Signore e ad ascoltarlo. Ed egli ci ripete: «Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira si è allontanata da loro» (v. 5). Il Signore sembra accontentarsi semplicemente della nostra vicinanza affettuosa. Potremmo dire che basta davvero poco perché egli si commuova su di noi e ci riempia della sua amicizia: «Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell'ulivo e la fragranza del Libano» (vv. 6-7). Sono immagini che descrivono bene quanto sia grande e forte l'amore di Dio per il suo popolo. Ed è tale abbondanza di amore che fa comprendere la sua gelosia per un popolo su cui riversa tutto il suo amore.

Preghiera della santa croce