L’unico corpo di Cristo
L’unico corpo di Cristo
M Mons. Vincenzo Paglia
00:00
00:07

Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia


Lettura 


Salmo Responsoriale


Vangelo  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

1Corinzi 10,14-22. L’unico corpo di Cristo

L'apostolo torna sulla carne sacrificata agli idoli ed esorta i cristiani di Corinto a fuggire dall'idolatria, ossia a non porsi al servizio degli idoli di questo mondo. E tanti sono gli idoli a cui talora si presentano offerte e sul cui altare si sacrifica la vita. E forse il primo idolo sul cui altare sacrifichiamo anche le cose più care è il nostro "io". Sì, l'idolatria di se stessi è un culto che si espande sempre più largamente e sta all'origine di tanti mali e di tanti conflitti, vicini e lontani. C'è l'io individuale ed anche l'io collettivo, di gruppo, di nazione. La più alta e forte contestazione a questo idolo è proprio l'Eucarestia. Essa è la fonte della vita della Chiesa. L'Eucarestia trasforma la Chiesa in Corpo di Cristo. La partecipazione all'unico pane e all'unico calice, fa dei molti un unico corpo. Dice con sapienza sant'Agostino: "in questo pane voi vedete quello che siete e ricevete quello che siete". L'Eucarestia è il cantiere ove si edifica la Chiesa, ove i dispersi vengono raccolti e, con il fuoco dello Spirito, sono cementati l'un l'altro in una comunione forte per costituire quell'unico edificio spirituale ove si riceve la salvezza e si vive la speranza del Regno. Accostandoci all'Eucarestia veniamo trasformati nel corpo stesso di Cristo per avere in noi la sua stessa vita, i suoi stessi sentimenti, la sua stessa passione per gli altri. Gli antichi cristiani dicevano che bisognava vivere in maniera eucaristica, ossia con lo stesso spirito di Cristo che nel pane e nel vino si è "spezzato" e "versato" per gli altri, senza trattenere nulla per sé. Di qui i martiri di Abitene che furono uccisi perché vivevano l'Eucarestia domenicale. Al giudice che ne chiedeva conto risposero: "Non possiamo vivere senza la domenica". E non pochi cristiani in questi ultimi tempi sono tornati ad essere martiri solo perché la domenica si recano a celebrare assieme l'Eucarestia. Essi sono davanti a noi a ricordarci questo impareggiabile mistero di comunione.

Preghiera della vigilia