Marta, Maria e Lazzaro
Marta, Maria e Lazzaro
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura 1Gv 4,7-16 | "Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui."


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Giovanni 11,19-27 | Oggi la Chiesa ricorda Marta, Maria e il loro fratello Lazzaro. È una famiglia di amici di Gesù i cui nomi tornano diverse volte nei Vangeli. Potremmo dire che accogliere Gesù nella loro casa li rende un modello anche per noi. Il Vangelo di Giovanni in particolare mostra questa famiglia in un momento drammatico: Lazzaro, che era malato gravemente, è morto e Gesù con i suoi discepoli si reca da loro. Marta è la donna che accoglie e che va incontro a Gesù, mentre Maria rimane seduta in casa. «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!», dice Marta; il suo sembra un rimprovero, ma è già una testimonianza di fede, perché sa che la presenza di Gesù è portatrice di vita. Queste parole della sorella di Lazzaro ci mettono accanto all’attesa di tanti malati, di tanti anziani, e di tanti altri che sono abbandonati e lasciati soli senza cura alcuna. La preghiera di Marta ci ricorda che Gesù in realtà non è mai lontano dalla vita di chi soffre. Egli, come per l’amico Lazzaro, si fa vicino a chi è nella malattia e ci chiama a seguirlo. Ciascun discepolo deve coltivare nel suo cuore sentimenti umani che aiutino l’edificazione di una società solidale, fraterna e quindi umana. Questo richiede la conversione del cuore, ossia avere gli stessi sentimenti che Gesù ebbe per Lazzaro. Gesù si commosse per la morte dell’amico, sino a piangere, e si fece condurre verso la tomba dell’amico. A Marta dice: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà. Credi questo?». È la domanda che Gesù rivolge a tutti per accendere una luce di speranza. E Marta: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Facciamo nostra questa professione di fede di Marta.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 33(34)

R. Gustate e vedete com'è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.

L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. R.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. R.


Vangelo Gv 11,19-27 | "Molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: 'Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà'. Gesù le disse: 'Tuo fratello risorgerà'. Gli rispose Marta: 'So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno'. Gesù le disse: 'Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?'. Gli rispose: 'Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo'."