Una pesca miracolosa
Una pesca miracolosa
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura 


Salmo Responsoriale


Vangelo  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Festa di sant’Egidio († 720), monaco dell’Oriente giunto in Occidente. Visse in Francia e divenne padre di molti monaci. La Comunità di Sant’Egidio ha preso il nome dalla chiesa a lui dedicata a Roma. Si ricorda l’inizio della seconda guerra mondiale: preghiera per la fine di tutte le guerre. La Chiesa ortodossa inizia l’anno liturgico. Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.

Luca 5,1-11 Una pesca miracolosa

Oggi facciamo memoria di sant’Egidio, un antico monaco che la tradizione pone nella seconda metà del primo millennio, il quale che partì dalla Grecia per stabilirsi nella Francia del Sud. È un testimone che oggi – giorno nel quale la Chiesa Ortodossa inizia il suo anno liturgico – vogliamo accogliere per intensificare la preghiera per l’unità della Chiesa. Il santo monaco Egidio ci ricorda il primato di Dio che deve risplendere nella vita di tutti i discepoli. Per questa sua scelta egli non restò solo. Divenne padre di una comunità di figli e difensore dei deboli, come ricorda la sua immagine che mostra la sua mano colpita dalla freccia con cui il re voleva uccidere una cerva. Il luogo della sua morte, posto sulla via verso Compostela, permise alla sua memoria di diffondersi in ogni angolo dell’Europa. E il suo nome è stato invocato per secoli per la guarigione dal male, da tanti tipi di male. Oggi, la Comunità di Sant’Egidio, che custodisce la piccola chiesa a lui dedicata nel cuore di Trastevere a Roma, ne ha preso il nome. Nel 1973 divenne la prima casa della Comunità e rimane il suo cuore. In essa viene custodita l’icona del Volto Santo che accompagna le Comunità di Sant’Egidio nel mondo ovunque esse sono. La chiesa di Sant’Egidio resta aperta ogni giorno per la preghiera: da qui sale l’invocazione per la pace, per i poveri, per un mondo fi fraternità. E’ un piccolo luogo nella città ove la preghiera incessante e insistente è ascoltata dal Signore. Si rinnova quella pesca miracolosa di cui ci parla l’evangelista Luca: in tanti sono consolati dall’incontro con il Vangelo dell’amore. Quando si buttano le reti sulla parola del Vangelo la vita degli uomini e delle donne viene salvata dalla solitudine e dall’abbandono. Ascoltiamo anche noi l’esortazione del Signore ad andare al largo – come fece il monaco Egidio che lasciò i luoghi abituali per andare oltre, verso gli altri – e gettiamo le reti dell’amore. E vivremo anche noi la gioia della pesca miracolosa. 

Preghiera con i santi