Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Lettura: Ct 3,1-4a |
Salmo Responsoriale
Vangelo: Gv 20,1-2.11-18 |
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Festa di Maria di Magdala. Annunciò ai discepoli che il Signore era risorto.
Giovanni 20,1.11-18. La tomba trovata vuota
Oggi la liturgia fa memoria di Maria Maddalena, che incontrò Gesù all’inizio della sua missione in Galilea e fu liberata da “sette demoni”. Il Vangelo ce la presenta mentre sta accanto al sepolcro vuoto e piange. Non è facile rimanere accanto a un sepolcro, cioè accanto a una sofferenza grande. Ma questa è la forza dell’amore che lega Maria di Magdala al suo maestro. «Donna perché piangi?» chiedono gli angeli, come poi farà lo stesso Gesù. Le lacrime di Maria ci parlano di un grande amore, di rivolta contro la morte, e ci mostrano che l’annuncio della ri-surrezione non può raggiungere chi non passa attraverso quelle lacrime e quella domanda: «Perché piangi?». Una domanda che oggi risuona davanti a tanti sepolcri e luoghi di dolore: dai luoghi feriti dalla guerra, come l’Ucraina, a quelli dove giace chi si sente solo davanti alla difficoltà e ai problemi della vita. “Cosa cerchi?” Quanti cercano pace, futuro, amicizia, e un senso da attribuire alla propria vita. Gesù per Maria era tutto questo. Ella dunque, che la Chiesa definisce “Apostola degli Apostoli”, diventa per noi un modello di come occorra lasciarsi ispirare dal “maestro”. Anche noi possiamo vivere la stessa compassione, piangendo davanti alla tomba vuota – specie in questo momento in cui la storia sembra uscita da Dio – comunicando con coraggio a tutti la gioia della risurrezione. Assieme alla Maddalena, facciamoci anche noi portatori della speranza della risurrezione lì dove manca.
Preghiera con i santi

