È tempo di cercare il Signore
È tempo di cercare il Signore
M Mons. Vincenzo Paglia
00:00
00:07

Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia


Lettura: Os 10,1-3.7-8.12 | 


Salmo Responsoriale

R. Ricercate sempre il volto del Signore.

Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
R. Ricercate sempre il volto del Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
R. Ricercate sempre il volto del Signore.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
R. Ricercate sempre il volto del Signore.


Vangelo: Mt 10,1-7 |  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Memoria di Floribert Bwana Chui, giovane congolese della Comunità di Sant’Egidio, ucciso nel 2007 da ignoti a Goma per essersi opposto a un tentativo di corruzione. (beatificazione)

Osea 10,1-3.7-8.12. È tempo di cercare il Signore

L'ultima parte del libro di Osea, da cui è tratto il brano di oggi, sottolinea il contrasto tra il passato di Israele, intessuto di fedeltà a Dio e quindi di abbondanza dei frutti della terra, con la tristezza del tempo presente segnato dalla lontananza da Dio: a motivo dei suoi peccati, il popolo di Israele è sull'orlo del baratro. Osea è il primo tra i profeti dell'Antico Testamento a paragonare Israele ad una vigna: "vite rigogliosa era Israele, che dava sempre il suo frutto". Con tale immagine il profeta mostra la prosperità del popolo di Israele. Ed è ancor più amaro vedere il contrasto tra l'abbondanza della vigna, frutto dell'opera del Signore, e la durezza del cuore di Israele che ha rifiutato l'aiuto del Signore. Dio affida al suo popolo un compito grave che viene descritto con l'immagine dell'aratura e della semina. Efraim e Giacobbe, ossia l'intero popolo di Israele, sono chiamati da Dio a seminare giustizia nel campo della vita per poter mietere bontà. Giustizia e bontà sono la conseguenza della scelta di chi cerca il Signore e ascolta fedelmente la sua parola. Al contrario, chi semina empietà mieterà ingiustizia. Il Signore affida a tutti il compito di seminare giustizia in un mondo che non conosce né l'equità né la pietà. In genere, invece, ciascuno cerca sicurezza e sazietà solo per sé. Ma chi si affida alla propria forza, si allontana da Dio e costruisce un mondo radicalmente violento, ingiusto, in cui la guerra diviene lo strumento per affermare il proprio potere (vv.13-14). La giustizia di Dio va ben oltre il mero calcolo e la misura stretta del computo umano, essa si realizza con la bontà e la misericordia. A ciascun credente è dato il compito di coltivare ogni giorno il campo della vita seminando amore e misericordia perché producano frutti di giustizia per tutti. In un mondo come quello dell'inizio di questo millennio è quanto mai urgente accogliere questa parola del profeta.

Preghiera con i santi