La ricchezza che allontana da Dio
La ricchezza che allontana da Dio
M Mons. Vincenzo Paglia
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Leggi le letture del giorno e il commento di Monsignor Vincenzo Paglia


Lettura: Os 8,4-7.11-13 |


Salmo Responsoriale


Vangelo: Mt 9,32-38 |   


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Ricordo di Athenagoras (†1972), patriarca di Costantinopoli, padre del dialogo ecumenico.

Osea 8,4-7.11-13. La ricchezza che allontana da Dio

In questo passo il profeta Osea denuncia lo scisma di cui il regno del Nord si è reso colpevole con la scelta di staccarsi dalla casa di Davide e di introdurre l'idolatria. L'assurdità dell'idolatria è chiaramente colta dal profeta che mette in ridicolo gli idoli artefatti costruiti dall'uomo: "È opera di artigiano, non è un dio". La menzogna dell'idolatria non manca di portare conseguenze nefaste: "E poiché hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta", un'affermazione che ancora oggi viene ricordata per sottolineare le conseguenze negative di scelte sbagliate, di decisioni che rispondono a interessi immediati senza considerare il male che possono favorire nella società. L'idolatria spinge a moltiplicare gli idoli e i culti. E non provoca cambiamenti positivi nel cuore dei credenti. Anzi, la molteplicità dei culti porta a innalzare un solo altare e ad avere un solo culto: l'altare dell'io e quel culto sempre più largo anche oggi che alcuni chiamano "egolatria". E su questo altare si sacrifica tutto, anche gli affetti più cari e quel bene comune di tutti che il Signore non cessa di richiamare. "Israele ha dimenticato il suo creatore, si è costruito palazzi... ma io appiccherò il fuoco alle loro città e divorerà i loro palazzi", dice il Signore. Ma il benessere non dura; anzi, si consuma velocemente. Gesù nella parabola del ricco stolto, che voleva allargare i suoi granai per raccogliere tutte le sue ricchezze, ammonisce: "Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede" (Lc 12,15). E invita ad arricchire piuttosto davanti a Dio (Lc 12,21). Il Signore non si dimentica di noi e ci aiuta a comprendere che l'unica vera ricchezza è la sua Parola, che ci permette di arricchire davanti a lui.

Preghiera con Maria, madre del Signore