Elia assunto in un turbine di fuoco
Elia assunto in un turbine di fuoco
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura: Sir 48,1-14 | Allora sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl'inferi, per la parola dell'Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione, e uomini gloriosi dal loro letto*. Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull'Oreb sentenze di condanna. Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori. Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore, perché è certo che anche noi vivremo*. Appena Elia fu avvolto dal turbine, Eliseo fu ripieno del suo spirito; nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarlo. Nulla fu troppo grande per lui, e nel sepolcro il suo corpo profetizzò. Nella sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.


Salmo Responsoriale

R. Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
R. Gioite, giusti, nel Signore.

Un fuoco cammina davanti a lui
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra.
R. Gioite, giusti, nel Signore.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
R. Gioite, giusti, nel Signore.

Si vergognino tutti gli adoratori di statue
e chi si vanta del nulla degli idoli.
A lui si prostrino tutti gli dèi!
R. Gioite, giusti, nel Signore.


Vangelo: Mt 6,7-15 | Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.  


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Siracide 48,1-14. Elia assunto in un turbine di fuoco

L’autore del Siracide presenta qui Elia ed Eliseo, due profeti che prefigurano la distruzione e la devastazione che attende coloro che si dimenticano di Dio. In effetti, il popolo del Signore aveva indurito il suo cuore e continuava a vivere in maniera violenta e peccaminosa. Ed ecco il profeta. Scrive il Siracide con parole forti: «Sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola». Il Signore gli ha dato il potere sul creato e sugli uomini: fece venire carestie e fece scendere dal cielo il fuoco, risvegliò un defunto dalla morte e spinse re alla rovina, fin quando non fu assunto nel cielo. La sua profezia fu un dono per tutto il popolo. E l’autore sacro conclude scrivendo: «Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore». È la beatitudine di chi ascolta i profeti come inviati di Dio. La loro parola salva dalla perdizione. Elia ed Eliseo combatterono l’idolatria e la corruzione per riportare il popolo a ritornare sulla via del Signore. È il compito dei profeti. Anche il Battista – che Gesù paragona a Elia – era stato inviato per preparare al Signore un popolo ben disposto e «ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti» (Lc 1,17). Il Signore fa sorgere sempre profeti tra il suo popolo perché si convertano e tornino al Signore. La predicazione che riceviamo in questo tempo, e penso soprattutto a papa Francesco, davvero simile a Elia, continua a far scendere «per tre volte il fuoco» nel cuore degli uomini. Molti sono i prodigi a cui assistiamo. Non c’è un fuoco che divampa e che «riconduce i cuori dei padri verso i figli»? È il fuoco della predicazione che vuole coinvolgerci tutti nella profezia di Elia perché ogni lacerazione sia guarita e la fraternità sia ricomposta.

Preghiera per la Chiesa