La Parola di Dio è efficace
La Parola di Dio è efficace
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura: Is 55,10-11 | Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.


Salmo Responsoriale

R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.
Oppure:
R. Chi spera nel Signore non resta confuso.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.


Vangelo: Mt 6,7-15 | Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Isaia 55,10-11. La Parola di Dio è efficace

Questi versetti concludono la seconda parte del libro di Isaia, che ha inizio al capitolo 40, opera di un profeta vissuto durante l'esilio a Babilonia. Il tempo dopo l'esilio fu comunque un tempo difficile per Israele. La drammatica esperienza dell'esilio portava con sé dubbi e incertezze. Certo, il ritorno a Gerusalemme aveva suscitato molte speranze. Tuttavia divenne forte la domanda su come rifondare la vita dopo l'amara esperienza dell'esilio. La convinzione era chiara: la Parola di Dio doveva tornare ad essere il fondamento e la radice che avrebbe alimentato la fede. Sì, la fede nel Signore e nel suo aiuto doveva tornare ad essere la forza e la speranza di quel popolo, così come deve essere anche oggi per l'intera comunità cristiana e per ogni singolo credente. La Parola di Dio infatti ha una incredibile forza di cambiamento, anche se noi continuiamo a mostrare scetticismo. Dio stesso l'ha inviata perché abbia effetto, perché sia efficace, ossia cambi la storia e i cuori. Il profeta lo afferma: come la pioggia e la neve irrigano e rendono la terra feconda, così è della Parola di Dio. Quando essa è ascoltata e accolta nel cuore - è il senso della parabola evangelica del seminatore - produce molto frutto. Per questo è bene chiederci: ascoltiamo noi il Signore che ci parla? L'apostolo Paolo afferma con chiarezza che "la fede nasce dall'ascolto" (Rm 10,17). Quando continuiamo a ripetere le nostre abitudini di sempre, quando facciamo fatica a cambiare la nostra vita sulla via dell'amore, quando continuiamo ad essere prigionieri del nostro egocentrismo, quando ci lasciamo prendere dalla solita abitudine a incolpare gli altri e a giustificare noi stessi, non dovremmo invece chiederci: ma io ascolto il Signore che mi parla? Lascio che la sua Parola scenda nel mio cuore e lo fecondi? Sono come Maria che "custodiva" la Parola di Dio nel proprio cuore? Quante volte, invece, il nostro cuore è pieno di preoccupazioni, di affanni, di ostacoli, di cattivi sentimenti, di passioni che soffocano la Parola di Dio che magari pure ascoltiamo? Non dovremmo lasciarci guidare di più dal Vangelo ed imitare il Signore Gesù? E quando diciamo di ascoltare il Vangelo ma non riusciamo a metterlo in pratica, chiediamoci se davvero lo ascoltiamo, se abbiamo il cuore aperto e attento alla predicazione. Più volte nel Vangelo si ripete che la semina della Parola avrà comunque il suo effetto. Confidando in questa convinzione evangelica, quel che ci è chiesto è di non tralasciare mai di ascoltare la Parola di Dio, che certamente porterà effetto. Il profeta afferma che la Parola di Dio non torna al Signore "senza effetto, senza aver operato ciò che desidera e ciò per cui egli l'ha mandata". Chiediamo al Signore di donarci un cuore pronto ad ascoltare, perché la conversione che chiede a ciascuno di noi in questo tempo possa realizzarsi.

Preghiera con Maria, madre del Signore