I rappresentanti delle Chiese cristiane d’Italia, convenuti per la loro annuale giornata di dialogo spirituale – quest’anno sul tema “La via italiana del dialogo”-, hanno invocato il dono della pace, facendo proprio l’appello del Consiglio delle Chiese cristiane in Francia (CĖCEF) dello scorso 26 maggio: “Unendo la loro voce a quelle che chiedono la pace in Israele, Gaza e Cisgiordania, ribadiscono che gli ostaggi devono essere rilasciati senza condizioni e che i corpi dei defunti devono essere consegnati alle loro famiglie affinché possano seppellirli con dignità. Fanno proprio il grido di bambini e adulti che soffrono la fame, che sono privi di un tetto e di sicurezza, e di quanti chiedono che i giovani possano continuare a studiare. Chiedono ai leader politici di agire per una pace reale e duratura. Riaffermano che il rispetto del diritto internazionale, in particolare di quello umanitario, è oggi una componente necessaria della giustizia e che uno Stato cresce rispettandolo. Pregano Dio di suscitare costruttori di pace coraggiosi e lucidi” [1].
I rappresentanti delle Chiese cristiane d’Italia, facendo proprio questo appello, comprendono nelle richieste e nella preghiera anche la guerra tra Russia e Ucraina e gli altri conflitti che minacciosamente si stanno estendendo.
[1] https://eglise.catholique.fr/espace-presse/communiques-de-presse/564135-declaration-des-responsables-religieux-chretiens-pour-la-paix-a-gaza/ ; https://www.protestants.org/declaration-des-eglises-chretiennes-pour-la-paix-a-gaza/